martedì 29 ottobre 2019

#12-MATERIALI


Sette erano i pezzi caratterizzanti l’abito da pacchiana:
a cammisa janca longa”, una camicia di tela equivalente all’attuale sottoveste;
 “u cursè”, corsetto munito di stecche rigide; 
u pannu” che lascia intravedere dall’orlo “a cammisa”;
 “a cammigetta” (camicetta di cotone, ma se elegante è di pizzo o velluto);
a gunneddra” (gonna riccia o plissettata);
 “u mantisinu” (grembiule, se elegante è di seta) che ricopre la “gunneddra”;
quest’ultima veniva portata in modo da formare posteriormente una grossa coda; la parte anteriore veniva raccolta all’altezza della vita e ripiegata all’indietro con un nodo che ne formava la coda. Infine “u mannile”, striscia di stoffa che ricopriva la testa scendendo lungo il dorso fino alla vita.
I tipi di stoffa con cui venivano realizzate le varie parti variavano comunque a seconda delle possibilità economiche, mentre i colori erano selezionati in modo da rappresentare lo stato civile della donna (verde=nubile; rosso=coniugate; nero=vedova).



Per approfondimenti riguardo i vari materiali e i vari significati che essi assumevano nelle altre zone in cui l'abito era diffuso rimando al link: http://www.lameziastorica.it/artimestieri.html.

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