lunedì 30 dicembre 2019

#30 -LA SCIENZA E LA TECNICA DELLA COSA

Essendo l'oggetto di questo blog un costume tipico, per quanto riguarda la sua presenza nel mondo della scienza e della tecnica dobbiamo sicuramente indirizzare la nostra ricerca al mondo della tessitura e della filatura. Erano infatti fondamentali i colori e i tipi di tessuto utilizzati perchè essi diventavano dei veri e propri simboli attraverso cui la pacchiana si esprimeva.

1) CLASSIFICAZIONE FIBRE TESSILI






2) PROPRIETA’ CHIMICO - FISICHE 


  • lunghezza: varia da fibra a fibra e ne determina la qualità, più la fibra è lunga maggiore   è  la sua qualità. 
  • finezza o spessore della fibra: più la fibra è sottile, maggiore è la sua qualità. 
  • titolo: misura il peso di una fibra in relazione alla sua lunghezza (è il peso della fibra in grammi per ogni metro di lunghezza) che ci da indicazioni sullo spessore della fibra. 
  • peso specifico e densità: le fibre in genere sono leggere,minore è il loro peso specifico,maggiore è la loro resa in termini di tessuto prodotto. 
  • lucentezza
  • igroscopicità: è la capacità delle fibre di assorbire l’umidità. Varia da fibra a fibra. 
  • permeabilità: è  la  capacità  di  una  fibra  di  essere  attraversata  dall’aria  o  dal  vapore  acqueo.
  • coibenza: cioè la capacità di isolare termicamente. 

3) DA FIBRA A TESSUTO




 4) TECNICHE DI FILATURA MODERNE E TRADIZIONALI


Gli strumenti per filare un tempo erano la rocca e il fuso. La rocca era un bastone terminante a forca su cui si disponeva la matassa di fibre. Il fuso consisteva in un pezzo di legno allungato a forma di doppio cono su cui si annodava un prima tratto di fibre leggermente attorcigliate detto stoppino. Poi si lasciava cadere il fuso imprimendogli un movimento rotatorio: la caduta trascinava con sé altre fibre torcendole e formando un tratto di filo che veniva avvolto sul fuso. 


Oggi invece la produzione del filato si avvale di diverse macchine e il processo consta di numerose fasi.




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