Essendo l'oggetto di questo blog un costume tipico, per quanto riguarda la sua presenza nel mondo della scienza e della tecnica dobbiamo sicuramente indirizzare la nostra ricerca al mondo della tessitura e della filatura. Erano infatti fondamentali i colori e i tipi di tessuto utilizzati perchè essi diventavano dei veri e propri simboli attraverso cui la pacchiana si esprimeva.
1) CLASSIFICAZIONE FIBRE TESSILI
2) PROPRIETA’ CHIMICO - FISICHE
- lunghezza: varia da fibra a fibra e ne determina la qualità, più la fibra è lunga maggiore è la sua qualità.
- finezza o spessore della fibra: più la fibra è sottile, maggiore è la sua qualità.
- titolo: misura il peso di una fibra in relazione alla sua lunghezza (è il peso della fibra in grammi per ogni metro di lunghezza) che ci da indicazioni sullo spessore della fibra.
- peso specifico e densità: le fibre in genere sono leggere,minore è il loro peso specifico,maggiore è la loro resa in termini di tessuto prodotto.
- lucentezza
- igroscopicità: è la capacità delle fibre di assorbire l’umidità. Varia da fibra a fibra.
- permeabilità: è la capacità di una fibra di essere attraversata dall’aria o dal vapore acqueo.
- coibenza: cioè la capacità di isolare termicamente.
3) DA FIBRA A TESSUTO
4) TECNICHE DI FILATURA MODERNE E TRADIZIONALI
Gli strumenti per filare un tempo erano la
rocca e il fuso.
La rocca era un bastone terminante a forca
su cui si disponeva la matassa di fibre.
Il fuso consisteva in un pezzo di legno
allungato a forma di doppio cono su cui si
annodava un prima tratto di fibre
leggermente attorcigliate detto stoppino.
Poi si lasciava cadere il fuso imprimendogli
un movimento rotatorio: la caduta
trascinava con sé altre fibre torcendole e
formando un tratto di filo che veniva avvolto
sul fuso.
Oggi invece la produzione del filato si avvale di diverse macchine e il processo consta di numerose fasi.
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